Insiemenell’arte

Renzo Cremona, Foreste sensoriali

di Nicola Romano

Questa è l’opera prima di un giovanissimo (ventiduenne) autore che affida al verso libero la propria voglia di comunicare le tenere folgorazioni provenienti da un singulto d’amore o da uno stupore che tutto intorno suggerisce la vita e la natura. Le poesie scorrono in forma prevalentemente epigrammatica dando purtuttavia alle felici intuizioni una compressione espressiva che produce effetti di un certo ermetismo.
La parola poetica è presente, e fluisce volitiva e innocente dentro un mondo interiore e personale costellato di crepuscoli, di assenze, di evanescenze e di nostalgie legate a qualche addio. I riferimenti sintattici contengono simboli di levità (foglie, vele, ali, farfalle, falene) quasi ad identificare l’anima poetica di Renzo Cremona, che sembra affidare a questi versi un progetto di vita interiore.