Recensioni di Suites
(Edizioni del Leone, 2008)

IBS, Internet Bookshop Italia (2008)
Suites, di Renzo Cremona

La recensione di IBS

Originali ricodificazioni del genere poetico, i testi contenuti in questo libro (formato da sei raccolte composte tra il 1991 e il 1992) tratteggiano i margini di un mondo rarefatto ai confini con l'astrazione, costituendo momenti distinti e allo stesso tempo interdipendenti di un unico universo tonale. Traduzione a fronte in neogreco a cura di Keti Màraka.

Literary.it, Nr. 10/2008
"Renzo Cremona, Suites"

di Luciano Nanni

Poesia. Scritte fra l’aprile 1991 e il febbraio 1992, queste sintetiche composizioni mostrano nel giovane autore una linea personalizzata e una maturità senza cadute: positivo quindi che oggi vedano la luce, riflettendosi in direzione haiku (cfr. Oz). Lirismo prosciugato, esatto come scansione versale, ma anche sfumato, con ‘visioni rarefatte.’ (Notturno, I) e la ‘bellezza | di una parola | sfiorata.’ (p. 112). Si colga qui la purezza di minuscole e punto mobile: ‘etere. risonanze dorate.’ (p. 56) o altri esempi di chiara eleganza: ‘coralli segreti.’ (p. 84). Cremona penetra la parola e ce la ritorna in nuova veste.

Literary.it, Nr. 11/2008
"Renzo Cremona, Suites"

di Elisa Davoglio

Renzo Cremona meglio di chiunque altro spiega il motivo dominante della sua silloge nella prefazione che l'accompagna: mi auguro che queste suites possano essere per ciascuno di loro occasione di rinnovata fiducia nella forza della parola.
Unificate dal timbro e dalla tonalità, differenti nel ritmo, le sue poesie riproducono nella struttura quella dimensione che è propria della composizione musicale denominata appunto Suite, con brevi ma densi testi che scandiscono una poetica intima e raccolta.
Come ad esempio “morire d'autunno | da una pagina impolverata | soffiare | via | la patina dell'esistenza”: un testo unico, come gli altri raccolto in una versificazione serrata e insieme delicata che sottolinea l'interconnessione evidente tra poesia e suo riflesso musicale. L'autore accompagna i testi con la traduzione in neogreco che ne rimarca la matrice classica e il senso ritmico evidente.
Cremona predilige un tema lirico che è in simbiosi con la natura, sincopato come una partitura ed estremamente raffinato nelle scelte formali. Grazie alla brevità del testo è evitato ogni virtuosismo eccessivo ed ogni versificazione inutile che potrebbe compromettere la compattezza della sua poesia; i verbi all'infinito traducono efficacemente una teatralità di assoluto che preserva la lucidità dell'autore e il suo voler commuovere senza sentimentalismo.
Quella di Renzo Cremona è dunque una silloge da leggere tenendo ben presente l'universo metrico e stilistico del classicismo greco e la sua connessione con il genere musicale che guarda strettamente, pure, come dice l'autore stesso, mantenendo comunque intatta la forza della parola e casomai rinforzandone il significato.

XII Edizione del Premio Letterario Nazionale Le Nuvole - Peter Russell, Napoli, 05.04.2014
3° Classificato nella Sezione Libro - Renzo Cremona, Suites

a cura di Maria Pia De Martino

Non cessa di battere l'istante necessario a ristabilire via sacra al succedere della vita, dilagando nell'ovunque, finanche nel minimo raggio tremante di luce. La parola torna così a significare creazione nella ripetizione di silenzi: qui, in "Suites" di Renzo Cremona, a stupirsi è la natura delle cose, il mare, la luna, le stagioni, e non più le realizzazioni del transito verso di essa. Poesia è miraggio dell'esserci e non esaurisce più il senso delle forme, ma sale vertiginosa a trasgredire le tracce tra istante ed istante nelle mirabili epifanie dell'universo.

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