Recensioni di Foreste sensoriali
(Edizioni del Leone, 1993)

Insiemenell’arte, agosto 1993

di Nicola Romano

Questa è l’opera prima di un giovanissimo (ventiduenne) autore che affida al verso libero la propria voglia di comunicare le tenere folgorazioni provenienti da un singulto d’amore o da uno stupore che tutto intorno suggerisce la vita e la natura. Le poesie scorrono in forma prevalentemente epigrammatica dando purtuttavia alle felici intuizioni una compressione espressiva che produce effetti di un certo ermetismo.
La parola poetica è presente, e fluisce volitiva e innocente dentro un mondo interiore e personale costellato di crepuscoli, di assenze, di evanescenze e di nostalgie legate a qualche addio. I riferimenti sintattici contengono simboli di levità (foglie, vele, ali, farfalle, falene) quasi ad identificare l’anima poetica di Renzo Cremona, che sembra affidare a questi versi un progetto di vita interiore.

Il Gazzettino, 03.03.1993

È uscito “Foreste sensoriali” di Renzo Cremona
Il genio delle lingue ha scritto un libro

CHIOGGIA – Renzo Cremona non cessa di sorprendere. Dopo una maturità classica col 60 e lode e gli studi presso l’Istituto di lingue orientali di Venezia (è al terzo anno ed è alle prese con cinese e giapponese), il giovane universitario ha dato alle stampe un libro di poesie. Glielo ha pubblicato le Edizioni del Leone nella collana I Piombi. Le liriche che Cremona ha riunito nella raccolta “Foreste Sensoriali” sono state composte tra il novembre dell’88 ed il marzo del ’92. Settanta liriche, molte della dimensione del frammento, con le quali Cremona esplora con un repertorio verbale vastissimo, un universo dilatato che va molto più in là delle spiagge e dei giardini, delle case e dei viali per cogliere l’infinito delle distanze siderali. Lo splendore del sole, il non senso di un universo nel quale viviamo ma che non riusciamo a comprendere. Lo studente […] vive naturalmente la vita di ogni giovane, si impressiona degli spettacoli della natura ed è esposto a sentimenti, gioie e delusioni.

Il Gazzettino, 03.02.1993

“E il genio diventa poesia”

Renzo Cremona, l’enfant prodige uscito tre anni fa dal liceo classico con 60 e lode (uno dei rari casi in Italia), fa parlare ancora di sé e questa volta non per le sue indubbie doti conoscitive e linguistiche […], ma per essere riuscito a realizzare un suo sogno: pubblicare alcune delle sue numerose poesie.
“Foreste sensoriali” è infatti il titolo del suo libro, uscito in questi giorni, edito dalla “Edizioni del Leone”, in vendita a lire 18 mila. Settantuno poesie che vanno dallo stile impressionista a quello sociale, passando per una fase intermedia di poesia orientale, anche se con presupposti dell’autore diversi.
Insomma Renzo Cremona dietro una grande cultura ed una preparazione intellettuale invidiabile, ha saputo anche mostrare un volto più umano, quello della poesia, arricchendo così il panorama culturale chioggiotto di un’altra interessante presenza.

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